Dal tetto cadon giù
un dopo l'altra
l'ore,
le lascia giù cadere
l'orologio a martello
in colpi secchi
uguali
tutte sul mio cervello.
E ognuno di quei colpi
m'è come una puntura,
come se mi strappassero un capello.
Ore sole come solo pane
per oggi e per dimane
e per tutti i giorni di tutte le settimane.
Mattutine, vespertine,
popolate da campane
vicine e lontane.
Ore del sole,
che non ridete
a chi v'aspetta sole.
Ore grigie, ore nere,
silenzio delle campane
vicine e lontane.
Vien da qui presso
spampanato il coro
dell'antico convento delle Nazarene,
sfogano in coro le loro pene
a tutte l'ore,
anche per esse l'ore son sole.
«Al cielo, al cielo, al ciel....
La gloria o Signor!»
Ore della notte, ore del sole,
uguali tutte
che non ridete a chi v'aspetta sole.
Ore sole come solo pane
per oggi e per dimane,
e per tutti i giorni di tutte le settimane.