Placidità scontrosa
nell’isola remota e selvaggia.
Contro la scogliera dorata
giuoca l’onda azzurra.
Mentre sale per gradi la scogliera
fino alle case incastonate
d’avorio e malachite
a guisa di gioielleria.
Farfalle gigantesche
fiori dell’aria
svolazzano pompose
superbe come regine
della veste gemmata
e della loro leggerezza
Ma non appena il cielo si oscura
e il mare minaccioso
si solleva
intorno all’isola
tutto avvolgendo
in un vortice di tempesta
dalla cima di quel vortice
s’agita il drappo rosso
ch’è una fiamma
e un grido esplode dalle viscere
per l'eternità: «Va’ fori d’Italia! Va’ fori stranier».
Roma, 1944