Sfondano il cielo d'ovatta,
da morbide fessure,
(come dev'esser caldo il cielo!)
e cadono a piombo sulla terra
tante losanghe nere.
Ogni fessura si dilata e si riserra.
(Come dev'esser nera la terra!)
non ho la forza di pensare.
Un mazzo di candidi giglio è sbocciato
dal nero calamaio.
Non ho il coraggio di tuffare.