Scrivo: Cherubina,
chi mi legge m'indovina:
«questa è una bella mogliettina,
uno di quei bei tipettini
rosei paffuti e freschi,
la mogliettina del poeta….
Una bella trottolina
che gli tiene in ordine il castello,
gli sorveglia la cucina,
gli rassetta la biancheria,
la migliore compagnia
per un uomo come quello
che vive tutto l'anno
segregato in un castello»
Hai sentito Cherubina?
È vero che sei la mia mogliettina?
La moglie del mio cuore,
e quella del mio buon umore?
Una moglie come te,
piena di mosse simpatiche,
non c'è, Cherubina, non c'è,
le altre mogli sono tutte antipatiche.
Su diritta Cherubina,
saluto militare,
da moglie saggia ed esemplare.
Di' a questi signori
cosa fai delle tue giornate,
digli che sei tanto civetta,
che tutto il giorno ti fai toletta,
digli che rompi tanti specchi, birichina,
e non nascondergli
che t'inciprî e imbelletti
come una parigina.
Ed io ti sto a guardare, marito beato,
felice di tutte le tue smorfie
che si possono guardare
anche a tempo avanzato,
senza doverti aspettare
per condurti al teatro
o seguirti a ballare.
Giacchè,
voi dovete sapere,
son marito e padrone,
non marito e lacchè
come tanti ce n'è.
Sei una moglie molto casalinga,
quasi all'uso orientale.
Le belle turche restano a disposizione
del loro signore
per le sue lussurie,
te per il suo buon umore.
La mattina è Cherubina
che mi viene a svegliare,
salta sul mio letto in un balzello,
mi fa i pizzicottini in cima al naso
come se suonasse un campanello,
incomincia a tirare le coperte,
mi scuopre, mi ricuopre,
«coccabella coccamia
sei bonina vieni via»
fa finta di dormire
colle manine sotto il guanciale,
tutto quello che potrebbe fare
la moglie più ideale,
salta su
salta giù,
si rimpiatta e fa cucù,
«Cherubina sei un bigiù!»
Ha qualche posa un po'… azzardata,
ma come si fa…. nella più stretta intimità….
a qualunque altra moglie
verrebbe perdonata.
E non sempre glie la passo,
la sgrido, la rimbrotto,
e, le prometto solo,
qualche scappellotto.
Ma essa, a ogni mio gesto avvezza,
furba mi guarda e aspetta,
sa che la scoppola
si volgerà in carezza.
«Cherubina tu lo sai,
non tutto si può far vedere»
quando mi mostra il sedere.
«Cherubina non sta bene
di spulciarsi davanti alle persone.
Cherubina non si fa,
davanti al tuo padrone.
Un'altra mogliettina non lo farebbe!»
Ma lo sa chi lo prova,
dopo un poco di tempo,
nel segreto dell'alcova….
Bisogna poi vedere come ha sviluppato
il sentimento di maternità,
come dolcemente accarezza
Stellina e Cometuzza,
gli liscia le pennine,
la coda il collo la cresta,
poi ci dà un gran sculaccione,
quelle scappan via
e Cherubina si rintuzza
per paura del padrone.
Ma il padrone ride e se la gode
tutto di buon umore.
Gli uomini come va,
nella buona società,
usan tenere, per il buon umore,
una moglie al posto della scimmia,
io, tanto di modeste voglie,
lontano dalla buona società,
tengo solo una scimmia
al posto della moglie.