Rispondo ad un amico
che mi domanda come mai
si scrivono dei ricordi,
quale interesse spinge ad occuparci
di cose appartenenti
a una vita che fu.
La risposta è molto semplice
da parte mia:
un debito da pagare e nulla più.
Conosciamo soltanto dopo
il valore reale di certe cose
che vivemmo distratti o frettolosamente
come inderogabili necessità
del vivere quotidiano,
magari stupide o noiose,
e con la segreta speranza
forse
che dove andremo un giorno
possiamo ricordare
la più bella di tutte,
quella che non ci fu concesso scrivere.