Nell’infinita varietà delle forme
per mezzo delle quali
il sentimento dell’amicizia si può esplicare,
questa di Testa e Croce
per il suo procedimento eccezionale
ci pare assumere un risultato di primordine.
Di qualsivoglia cosa voi domandate
al signor Testa
per conoscerne il parere
lui vi risponderà che il suo parere
a quello di Croce, e nel modo più preciso,
corrisponde;
e di qualsiasi cosa voi domandate
al signor Croce
per la medesima ragione
il responso sarà che il suo parere
con quello di Testa collima perfettamente.
La loro sicurezza è così grande
che il domandare su tale punto
l’uno all’altro una spiegazione
risulterebbe nel loro sodalizio
oltre che inutile un’offesa personale,
e produrrebbe nel perfetto organismo
uno stridore inammissibile.