Qualsiasi segno d’irregolarità
nel suo funzionamento
mette in allarme il giovane Romeo
che ha per la sua giulietta tale sensibilità
da avvertirne la più lieve indisposizione
il minimo turbamento.
Scendendo con un salto le solleva la veste
davanti e didietro,
la fruga in ogni intimità del suo corpo
e se costretto a accompagnarla in clinica
vi giunge a passo funebre e col viso bianco.
Girandole dattorno
come si gira intorno al letto di un malato,
col meccanico supino in terra
e lui chinato fino al pavimento,
in un silenzio religioso cercano il guasto
che non appena scoperto ne ridono insieme
respirando di sollievo.
Fino a quando il meccanico glie la ridà
sanata in modo perfetto.
Dopo averle accarezzato i fianchi con trasporto
vi sale in quello spirito
che si usa salire sopra un letto
e mandandola alla massima velocità
con la sua giulietta fra le braccia
sembra un angelo in volo.