L’amica Genoveffa,
che tanto mi è cara,
non si stanca di ripetermi
con la voce robusta
e il tono
della più aggressiva certezza,
che gli uomini sono degli assassini
dal primo all’ultimo
senza eccezione alla regola.
Vi verrà fatto di pensare
che Genoveffa
fugga il genere mascolino
come si fugge la peste o il colera,
invece no: macché!
Un giorno solo
durante il quale non sia stata assassinata
lo considera incomprensibile,
innominabile, inverosimile,
una macchia incancellabile
nella sua storia.