Dov’è più bello un fiore?
Nel seno o nei capelli
di una donna affascinante?
Fra le labbra arroventate
di una danzatrice spagnola?
All’occhiello di un signore elegante
o all’orecchio di un camionista,
di un giovanotto della campagna
agricoltore o bracciante?
Messo dentro un’aerea coppa di Murano,
in un vaso della Cina o del Giappone?...
Mi piace più di tutto
quando è messo in un bicchiere,
un bicchiere qualunque,
nel quale io stesso sono uso a bere
e nel quale come il fiore,
in perfetta modestia e semplicità,
succhio anch’io l’elemento vitale
per un attimo di splendore.