Mi piace la gente saggia
per la quale l’ammirazione
è sconfinata
da parte mia;
non esente però
da un vago e inesplicabile senso
di freddezza, di perplessità,
e non di rado di malinconia.
E al tempo stesso,
cosa veramente inaudita,
intollerabile e assurda,
da non sapere
come si possa fare a confessarla,
insanabili contradizioni
di questa nostra fattura bislacca,
mi piace la stoltezza,
sì,
trovo adorabile la gente stolta
e mi attira,
perché essa pure dà sapore e colore alla vita,
provocando dentro a me
calore e allegria.