ANTIFONA
Non vi meravigliate
se ora vi faccio vedere
un nuovo stranissimo frate
vestito di un insolito colore.
IL FRATE
Un frate tutto rosso,
nella veste, nei capelli, negli occhi,
solo le guance ha bianche:
dirvi di più non posso.
Un rigido inflessibile frate,
che va senza guardare.
LA VESTE
Che bella veste!
Tutta rossa.
Come gli scende bene
in grandissime piegone
lungo la bella persona
che nel rigido andare
per nulla si scompone.
LE VOCI
Chi lo dice un bellissimo frate,
chi lo dice un bruttissimo frate.
Chi lo dice un frate alla moda,
chi lo dice fuori di moda.
Chi un frate colla coda.
IL NOME
Qual nome ha il Frate Rosso?
Qual nome?
Che forse non avrebbe un nome?
O come,
un frate senza nome?
SUPPLICA
Statemi bene a sentire,
non mi dovete contraddire,
non mi dovete poi dire
che questo è il frate dell’avvenire,
quello dell’avvenire
è di un altro colore.
RIFLESSIONI
Com’è strano vedere
fra le colonne bianche di un tempio
lentamente andare,
con maestà,
sul marmoreo scalino d’un altare
inginocchiarsi,
senza gravità,
un frate rosso.
IL TEMPIO
Nel tempio smisurato
tutto di marmi bianchi,
grande come il mare,
Il Frate Rosso non ha che un altare.
L’ALTARE
Paliotto di tela d’argento,
tovaglia di merletto fino,
s’innalza ricchissimo
l’altare
sul marmoreo scalino.
LE CANDELE
Quante candele accese!
L’altare così non è più
che una mano
dalle cento dita
che indicano Gesù
tutte protese.
Davanti a questo altare
si vede un frate rosso
ad officiare.
LE BEGHINE
Le beghine
non ne perdono un gesto,
lento o lesto,
dal principio alla fine.
DUBITOSA (Olga Roco)
Un frate rosso?
Un frate rosso?
Crederlo non posso.
CONTEGNOSA (Contessa Cepperelli)
Frate Rosso,
se ti guardo
più non posso
il mio sguardo
riposare
sull’altare.
ASTIOSA (Marcella Tosellini)
Quando il frate fa tedè,
prima e lei e dopo a me.
Perchè? Perchè?
PICCOSA (Giacomina Barbero)
Frate Rosso Frate Rosso
Frate Rosso Frate Rosso.
TIGNOSA (Clelia Merlo)
Frate Frate Frate
Rosso Rosso Rosso.
SPASIMOSA (Violetta Tucci Pasci)
Dilettissimo Frate Rosso,
tu stai dinanzi all’altare,
e un sole si viene a posare
che ti vien tutto addosso.
SOSPETTOSA (Melanie Labiche)
Il Frate Rosso dice la messa:
perchè dice la messa?
Il Frate Rosso non ci confessa:
perchè non ci confessa?
QUELLE DEL 900
Le beghine del novecento
irrompono per un momento.
COLLETTIVA (Bellocchio Plebe)
Tu ci induci
tu ci conduci
tu ci produci.
TOTALITARIA (Vanda Nardes)
Te te te
sempre te
solo te
te te te.
DINAMICA (Tatiana Vongi)
Fra-tum!
Tem-bum!
Ro-zum!
zzzzzzzzz....
uuuuuuuum!
AEREA (Liliana Mengs)
Pfff
pfff
pfff....
AEREODINAMICA (Marisa Weiss)
Br
tr
fr.
IL CANTO FERMO
Fraaaaaaaaaaaate
Roooooooooooosso.
LA COMUNIONE
Nel momento della Comunione
s’inginocchiano tutte le persone.
L’ADORAZIONE
Continua lenta lenta
da tante e tante ore
l’Adorazione.
Nella cappella semispenta
pochissime persone.
Le solite beghine
rintuzzate nel colletto
di pel di gatto.
Una donna grassa grassa,
che ogni tanto si volta e sbadiglia,
si è scodellata
occupando da sola mezza panca.
Un vecchio colla barba bianca
biascica, sonnecchiando,
qualche parola di devozione.
E un uomo dall’apparente età di quarantanni,
al lume di un privato moccolino,
legge le apposite orazioni
in un vecchio libriccino.
Ecco il chierico che viene ad accendere
i rimanenti lumi,
s’attende il Frate Rosso
per la Benedizione.
IL BRUCIAMENTO DELL’ALTARE
La mattina l’altare non c’era più.
Non c’era più.
Per tutte le file incatenate
del lino e dell’argento
passò il fuoco.
Passo passo
momento momento,
vi corse la sua spola
che corre sola
come il vento.
Una favilla non vista?
Una favilla non vista?
Forse sfuggita all’occhio del chierico
nello spengere i lumi?
L’altare non c’era più.
Non c’era più.
E non c’erano più
nemmeno le sue ceneri.
RIFLESSIONI
Dove anderà ora il Frate Rosso?
Dove anderà?
Fra tutta la gente vestita
di colore indeciso,
lui, tutto rosso,
con quel suo strano viso....
Se lo mettessero in prigione?