Nel giorno la porta non s’apre,
non s’ode segnale di vita nel giorno.
La casa non sembra abitata da gente.
Già cala la sera.
La porta si schiude pian piano,
ne l’ombra risplende la bionda,
la figlia che aspetta.
La notte incomincia la corsa sua nera,
la figlia rimane a la soglia in attesa.
È notte.
Non s’ode che il fiero romore del vento
che porta i lamenti lontani.
La figlia è su la soglia ancora
de la casa ove s’aggira il vento:
solo il vento.
Il vento che porta i lamenti lontani
all’ombra di croci.
È notte fonda.
La figlia è su la soglia ancora.
Passan ombre di croci portate dal vento,
dal vento che all’ombra di croci trasporta
lamenti lontani.