Per eliche di fumo
per eliche di marmo
sale l’anima a Dio
in queste contrade.
Ma nel grigiore perlino dell’alba
ferma e muta
col viso alzato
davanti al Tempio
una folla attende.
Dal pulpito
nell’angolo
dove ebbri di gioia
i pupi danzano
appare il pellicano
che agita furioso
le ali nere
sul petto bianco:
«Ih! Ih! Ih!
Uh! Uh! Uh!
Ihu! Ihu! Ihu!
Uaì! Uaì! Uaì!
Inofinoinfino
Lahiù!».
Sotto una nube livida
in pauroso silenzio
la folla si disperde
a capo chino.