Vi sono alla proda del tetto
quattordici teste di marmo
corrose e annerite dal tempo.
La gente le chiama «i fantocci».
Il grande castello è senza finestre.
La piccola porta di legno, corrosa dal tarlo,
è scossa dal vento e sembra cascare.
La gente passando si volge e procede
dinanzi al castello ch'è senza finestre.
Si sa di broccati, di seggiole d'oro,
di mobili grandi cosparsi di gemme,
di cofani zeppi di perle e rubini: un tesoro,
si dice: «dal tetto si vede il bel mondo!»
La gente passando si volge e procede
dinanzi al castello ch'è senza finestre.
La piccola porta di legno, corrosa dal tarlo,
è scossa dal vento e sembra cascare.
La gente passando si volge e procede
dinanzi al castello ch'è senza finestre.
Si sa di broccati, di seggiole d'oro,
di mobili grandi cosparsi di gemme,
di cofani zeppi di perle e rubini: un tesoro,
si dice: «dal tetto si vede il bel mondo!»
E solo «i fantocci» lo stanno a guardare.