Immobili e mute le dame già aspettano:
aspettano intorno a la vasca dei latti.
Bellissime dame coperte da un manto bianchissimo,
un manto di fino damasco.
Adornan di perle le trecce
le dame bianchissime,
le trecce più bianche del latte
cosparse di perle finissime.
Corona le fanno passandole intorno lentissimi
con ala spiegata paoni bianchissimi;
e ai manti, che a terra riposan
la coda infinita,
bianchissimi gatti sonnecchiano.
Immobili e mute le dame già aspettano
intorno a la vasca dei latti;
aspettan l'istante.
La vasca dei latti circonda
la casa del Principe Bianco,
la piccola cella di candido marmo
che s'alza leggera nel mezzo del latte.
In fila infinita vi nuotano intorno
leggeri dei cigni bianchissimi.
È giunto l'istante.
Leggera nel mezzo la cella si scuopre
n'appare sul dorso d'un cigno grandissimo
il Principe Bianco.
Immobili e mute le dame d'intorno,
arrestano i cigni la corsa leggera,
si ferman vicino a ogni dama
con ala spiegata i paoni,
si levano i gatti dal sonno
e restano immobili a lato dei manti.
Il Principe Bianco con guardo sicuro
si volge a l'intorno,
accenna una dama,
e rapido il cigno nuotando leggero sui latti
lo reca a la dama prescelta,
lo sosta un istante;
s'inchina la dama
e il Principe il petto ne sfiora
con labro bianchissimo,
non perla ne sugge,
un bacio soltanto vi pone.
La dama prostrata rimane,
e il cigno girando leggero
col Principe Bianco
nel mezzo a la vasca ritorna.
La cella si cuopre.
Più ratti del vento si aggirano i cigni d'intorno,
le dame si muovon lentissime
sul candido seno agitando
ventagli di piume bianchissime.
Inchinan passando la dama prostrata.
Più lesti le girano attorno
con ala spiegata i paoni,
e i gatti ne seguono lento il cammino
a lato del manto bianchissimo.
Soltanto la dama prescelta rimane prostrata.