Bodini, Vittorio

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  • Codice identificativo: AD900AU-109650
  • Tipologia: Persona Fisica
  • Date di esistenza: 1914-01-06/1970-12-19
  • Attività: poeta, critico, professore universitario
  • Storia: BODINI, Vittorio
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)
    di Donato Valli
    BODINI, Vittorio
    Poeta e saggista, nato a Bari da famiglia leccese il 6 gennaio 1914, morto a Roma il 19 dicembre 1970.
    Nella sua poesia (La luna dei Borboni, 1952; Dopo la luna, 1956; La luna dei Borboni e altre poesie, 1962; Metamor, 1967; Poesie, a cura di O. Macrì, 1972, e infine Tutte le poesie (1932-1970), a cura di O. Macrì, 1983) confluiscono tre fondamentali motivi: quello dell'origine salentina, espresso in costante mediazione tra memoria fantastica e realtà storica; quello dell'esperienza spagnola, risalente al suo soggiorno madrileno degli anni 1946-50; infine quello dell'acceso dibattito tra il persistente ermetismo e l'insorgente neorealismo. In tale contesto la lirica di B. si distingue per una appassionata adesione alle ragioni storiche e geografiche di un Sud rivissuto con amore-odio, ma sempre poeticamente ricreato con intensa nostalgia, non di rado acuita da esistenziali vicende e soffusa di dolente ironia. Alla movimentata dialettica delle poetiche contemporanee, non manca di offrire un contributo ideologico originale attraverso la rivista, da lui fondata e diretta, L'esperienza poetica (1954-56), non immune da premonizioni di natura sperimentalistica, che si accentueranno con il trasferimento del poeta dalla Puglia a Roma nell'ultimo decennio della sua vita.
    L'attività di ispanista di B. si incentra su due interessi storiografici dominanti: quello per il barocco che trova concreta espressione nella vivace traduzione del Don Chisciotte (1957) e dei Sonetti amorosi e morali di Quevedo (1965), oltre che negli studi su Góngora (1964) e su Calderón (1968); e quello per il surrealismo, legato all'antologia dei poeti surrealisti (1963, 19882) e alle traduzioni del teatro di Lorca (1952), della Versione celeste di Larrea (1969), delle poesie di R. Alberti (1964, 1969, 1972) e di Salinas (1958), oltre che a una ricognizione critico-storiografica tesa a valorizzare soprattutto il carico umano e politico di una intera generazione poetica.
    Attende ancora compiuta sistemazione e valorizzazione l'opera in prosa sparsa su vari periodici e comprendente prose d'invenzione, prose di argomento spagnolo, un saporito ''Zibaldone'' leccese, oltre a interventi di natura critica ed estetica. Di essa un saggio essenziale è nel volume La lobbia di Masoliver e altri racconti (1980).
    Bibl.: AA.VV., Omaggio a V. Bodini, Manduria 1972; D. Valli, V. Bodini, in AA.VV, Novecento, ix, Milano 1979, pp. 8553-74; R. Aymone, V. Bodini. Poesia e poetica del Sud, Salerno 1980; L. Giannone, Bodini prima della ''Luna'', Lecce 1982; Le terre di Carlo V - Studi su V. Bodini, a cura di O. Macrì, D. Valli ed E. Bonea, ivi 1984.
  • Fonti (vedi legenda): http://www.treccani.it/enciclopedia/vittorio-bodini_(Enciclopedia-Italiana)/
  • Ultimo aggiornamento: 2014-03-02