Betti, Ugo

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  • Codice identificativo: AD900AU-103249
  • Tipologia: Persona Fisica
  • Date di esistenza: 1892-1953
  • Qualifica: Magistrato.
  • Attività: Drammaturgo, poeta, novelliere, magistrato.
  • Storia: Nasce a Camerino. Si laurea in legge a Parma nel 1914; interventista, si arruola nella Prima guerra mondiale come ufficiale di artiglieria. Viene fatto prigioniero a Caporetto; durante la prigionia conosce Cesare Gadda e Bonaventura Tecchi, e si dedica alla composizione di liriche. Dopo la guerra, diventa magistrato e prende servizio a Bedonia (Pr). Nel 1922 pubblica le liriche composte in prigionia (“Il re pensieroso”); nel 1925 un suo dramma, “La padrona”, vince il concorso drammatico indetto dalla rivista teatrale “Le scimmie e lo specchio”. Nel 1926 compone, in collaborazione con Gibertini, “La donna sullo scudo”; nel 1928 pubblica la prima raccolta di novelle (“Caino”). Nel 1930, giudice a Parma, sposa Andreina Frosini. Nello stesso anno “L’isola meravigliosa” vince il premio Governatore di Roma; l’anno successivo egli viene trasferito nella capitale e inizia a collaborare con Ojetti alle riviste «Pan» e «Pègaso». Nel 1932 pubblica per Mondadori una raccolta di poesie e avvia la collaborazione con la «Gazzetta del Popolo», che si protrae fino al 1952. L’attività di novelliere si interseca, negli anni successivi, con quella – fittissima - di drammaturgo. Nel 1939 con “I tre dei Pra’ di sopra” vince un concorso per un soggetto cinematografico; avvia così la sua collaborazione con il mondo del cinema, che lo vede attivo come scrittore di soggetti. Nel 1944 ottiene la nomina a bibliotecario del Ministero di Grazia e giustizia. Il suo dramma “Corruzione a Palazzo di Giustizia” vince il Premio dell’Istituto nazionale per il Dramma (1949) e il Premio Roma (1950). Nel 1950 è nominato consigliere di Corte d’Appello e diventa membro dell’ufficio stampa della Presidenza del Consiglio. Muore a Roma.
  • Fonti (vedi legenda): 3, 8, 9
  • Ultimo aggiornamento: 2011-06-22

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