Alvaro, Corrado

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  • Codice identificativo: AD900AU-103218
  • Tipologia: Persona Fisica
  • Date di esistenza: 1895-1956
  • Qualifica: Scrittore e pubblicista.
  • Attività: Scrittore e pubblicista.
  • Storia: Nasce a San Luca di Calabria. Partecipa alla Prima guerra mondiale, durante la quale riporta una ferita; successivamente, è giornalista al «Resto del Carlino» e poi al «Corriere della Sera» fino al 1920, anno in cui si laurea a Milano in lettere e filosofia e pubblica il volume di racconti La siepe e l’orto. Si trasferisce a Roma con la moglie nel 1922, chiamato da Giovanni Amendola a ricoprire il ruolo di redattore al quotidiano «Il Mondo»; mantiene la carica fino alla soppressione della testata, nel 1926. Questo è anche l’anno di pubblicazione del suo primo romanzo, L’uomo nel labirinto. Vittima di violenze a opera dello squadrismo fascista, si trasferisce a Parigi e poi a Berlino. Diventa poi critico teatrale per la rivista «Risorgimento», redattore di «900» (la rivista di Bontempelli) e collaboratore della «Fiera Letteraria». Per conto della «Stampa», viaggia in Medio Oriente, in Germania e in Russia. Nel 1929 pubblica la raccolta di racconti L’amata alla finestra; nel 1930 la raccolta la signora dell’isola. Il volume Misteri e avventure raccoglie le sue pubblicazioni sulla terza pagina della «Stampa» e di altri giornali italiani e stranieri. La sua fama rimane però legata alla raccolta narrativa Gente in Aspromonte, del 1930. Nello stesso anno pubblica il romanzo Vent’anni, che vinse il premio della «Stampa». Nel 1938 esce il romanzo L’uomo è forte, dedicato alle sue esperienze in Europa, in particolare in relazione ai totalitarismi. Il crollo del fascismo, nel 1943, consente ad Alvaro di ritornare al giornalismo militante: dirige «Il Popolo» di Roma. Dopo l’8 settembre, si rifugia a Chieti sotto falso nome, ricercato dalla polizia. Dopo la Liberazione, riprende a pubblicare; nel 1946 esce il suo terzo romanzo, dal titolo L’età breve, il primo di una trilogia della quale è stata pubblicata postuma (1960) la seconda parte (Mastrangelina), mentre tuttora inedita risulta la terza (Tutto è accaduto). Trascorre gli ultimi anni dedicandosi al giornalismo e alla saggistica. Il suo Diario è stato pubblicato postumo nel 1957. Muore a Roma.
  • Fonti (vedi legenda): 6, 7, 8
  • Ultimo aggiornamento: 2008-02-14