Boccioni, Umberto

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  • Codice identificativo: AD900AU-101946
  • Tipologia: Persona Fisica
  • Date di esistenza: 1882-1916
  • Attività: Pittore, giornalista, scrittore.
  • Storia: Nasce a Reggio Calabria; si sposta con la famiglia in varie regioni italiane, diplomandosi all’Istituto tecnico di Catania nel 1897. Nel 1901 si trasferisce a Roma presso una zia; nella capitale si dedica alla pittura, alla letteratura e al giornalismo. Frequenta, insieme con Gino Severini, lo studio del pittore Giacomo Balla, nonché la scuola libera di nudo all’Accademia di Belle arti di Roma. Nel 1905 partecipa alla mostra dei “rifiutati” al Teatro nazionale di Roma. Nel 1906 si reca a Parigi e poi in Russia; frequenta fino al 1907 l’Accademia di Belle arti di Venezia; si stabilisce subito dopo a Milano, dove nel 1910 conosce Filippo Tommaso Marinetti. Sottoscrive il “Manifesto del Futurismo”, che legge egli stesso l’8 marzo 1910 al Politeama Chiarella di Milano. Si impegna poi nella stesura del “Manifesto tecnico della pittura futurista” e firma il manifesto marinettiano “Contro Venezia passatista”. Nel capoluogo lombardo lavora come grafico per l’”Illustrazione italiana” e altre testate, realizza esposizioni personali, partecipa a esposizioni collettive, a premi artistici, a iniziative culturali. Nel 1911 è a Parigi, dove presenta la prima esposizione futurista; vi fa ritorno l’anno successivo, che lo vede attivo anche a Bruxelles. Nel 1913 avvia una collaborazione con “Lacerba”; tra il 1913 e il 1914 realizza numerose esposizioni in Italia e all’estero. Nel 1914 si schiera su posizioni interventiste; nel 1915 si arruola volontario e rimane al fronte fino al novembre di quell’anno, per poi ritornare a Milano. Chiamato nuovamente al fronte, muore a seguito di una caduta da cavallo a Sorte (VR).
  • Fonti (vedi legenda): 3, 8, 9
  • Ultimo aggiornamento: 2011-10-14